08 luglio 2025
Sono stato tra gli ultimi a svegliarmi questa mattina alle 6.30 e siamo stati tra gli ultimi a partire. Il problema era che tutti quelli partiti prima di noi (il gruppo di 8 ragazzi spagnoli, le due svizzere, la cinese - che poi è coreana) avevano la nostra stessa meta: Miño. Già ieri sera avevamo visto che gli ostelli si riempiono in fretta e noi volevamo trovare posto.
Per fortuna a Fene, dopo pochi chilometri, avevano già raggiunto tutti.
Abbiamo camminato finalmente in una bella giornata di sole, che ha rallegrato i nostri animi. Dall’alto delle colline potevamo ammirare la Ria de Ferrol e distinguere il percorso di ieri; in mezzo ai boschi di eucalipto restavamo ammirati dall’altezza degli alberi.
Alle 10.00 eravamo a Pontedeume: una città vivace e carina, dove ci siamo fermati per una sosta. Poi siamo ripartiti per gli ultimi 10 km.
Il cammino, non difficile, è diventato più solitario e silenzioso. Salivamo e scendevamo tra boschi e strade asfaltate, seguendo le indicazioni dei mojon, che indicano i chilometri che mancano a Santiago… 80… 79… 78…
Finalmente a Miño abbiamo lasciato il cammino per raggiungere l’Ostello. Dopo di noi sono arrivati tutti gli altri e ci siamo ritrovati.
Qui vicino c’è la spiaggia di Miño. Come l’anno scorso, nel pomeriggio, ho percorso il sentiero che inizia davanti all’ostello e sono arrivato al mare. Sembrava di essere a Rimini: la spiaggia era piena, ombrelloni da tutte le parti, tanta gente in acqua.
Anche dopo cena, mentre il sole tramontava, sono tornato sulla spiaggia. Questa volta non c’era quasi nessuno e il sole rifletteva la sua luce orizzontale sull’acqua e illuminava in modo particolare la sabbia.